Epifania del Signore 2022

Siamo giunti all’Epifania. Epifania è la Manifestazione della Divinità. In effetti per noi Cristiani la Divinità, il Verbo fatto Carne già si è manifestato nella notte di Natale. Quindi oggi cosa festeggiamo? Bhé ci viene in aiuto il Salmo responsoriale di questa liturgia della Parola, che ci fa ripetere “Ti adoreranno Signore tutti i popoli della terra”. Quindi in questa festa del Tempo di Natale il Dio fatto uomo si manifesta a tutti i popoli. Per fare un esempio potremmo paragonare la nascita di Gesù come un sasso gettato nello stagno, che inevitabilmente crea una serie di cerchi concentrici; ecco i primi cerchi rappresentano i vicini, coloro che per primi sono stati raggiunti dall’annuncio luminoso di questo evento: i pastori; a mano a mano i cerchi si dilatano, la luce arriva lontano, e qui trova i Re Magi, una luce che e viene accolta da tutti. Bhe da tutti tutti proprio no! E non abbiamo fatto nessuna scoperta sensazionale, e già, se ben ricordiamo Giovanni già ci aveva detto nel prologo: “Veniva tra i suoi ma i suoi non l’hanno accolto..” e non occorre andare molto lontano, perché uno dei suoi, del popolo ebraico lo troviamo nella pericope che l’Evangelista Matteo ci ha consegnato oggi, ed è appunto Erode, re dei Giudei, è un ebreo, è credente, ma ha paura, non ha capito nulla, nonostante si informa Erode è troppo preso dal suo potere, e dalle sue ricchezze, e queste lo rendono sordo e cieco.
Notiamo la differenza, tre Re arrivano dall’oriente, non tre sprovveduti, o tre mendicanti o miserabili, o profughi,  tre uomini di cultura, che hanno tutto, ma si riconoscono bisognosi. Ecco la differenza, tra il Re Erode e i Re Magi; questi ultimi, alla pari dei pastori, sentono che manca qualcosa nella loro vita, sentono l’esigenza di qualcosa, potremmo dire con un termine oggi tanto usato ed abusato, sono Poveri. Ma come poveri…i Re Magi?? I pastori sono poveri.. non i Magi!!
Partendo dal fatto che i pastori potevano non essere di ceto alto, o nobili, ma poveri non credo, dal momento che possedevano le greggi, e pur vivendo da nomadi e senza fissa dimora, comunque avevano di cosa vivere, in ogni caso noi possiamo annoverare i Re Magi tra i poveri perché mancava loro la vera ricchezza, Cristo Gesù, il Dio fatto Uomo.
Questa è una povertà orrenda, perché a chi manca Cristo, mancherà anche tutto il resto, chi invece possiede Cristo, riesce a superare anche le altre povertà. Perché?? E ve lo dico subito.
Questa è una povertà orrenda, perché a chi manca Cristo, mancherà anche tutto il resto, chi invece possiede Cristo, riesce a superare anche le altre povertà. Perché?? E ve lo dico subito.
Se Gesù diventa il centro e il perno attorno al quale ruota la mia vita, se Gesù Luce Vera che illumina ogni uomo, diventa la luce che orienta il mio pensare e il mio discernere, se Lui, il Verbo fatto carne, continua ad inverarsi, incarnarsi attraverso le mie parole e azioni nel mondo, intorno a me, con lo stesso effetto del sasso nello stagno inizierà a debellarsi ogni sorta di povertà; sarà debellata la povertà spirituale perché altri fratelli e sorelle lontani grazie alla nostra fede verranno alla fede, saranno raggiunti dall’annuncio della Parola, saremo per loro come i pastori dopo aver contemplato il Bambino nella Grotta di Betlemme.
Ma sarà debellata anche ogni povertà materiale, perché il nostro agire, operare e lavorare in ogni ambito sociale, politico, economico, giudiziario, sarà illuminato dalla fede, dalla Parola di Dio, e non sarà più volto allo strapotere, all’avarizia, al sopruso, all’egoismo, al doppio gioco, alla menzogna, e questo farà si che tutti i popoli potranno vivere in grazia di Dio. Sarà anche debellata la povertà culturale, perché non saremo più diffusori e propagatori di tenebre, di menzogna e di fatti irreali, o contraffatti, ma annunciatori di Verità, di Razionalità, di Bellezza, di Cultura.
Ci aiuti il Signore Gesù, Verbo incarnato a essere suoi strumenti luminosi, che tolgono la scena agli Erodi di turno, e riportano la bellezza, la ricchezza e la grazia della Luce del Re Eterno.
Amen

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