Quaresima 2022

mercoledì 2 marzo 2022 – Sacre Ceneri

“Mentre rivolgo gli occhi della mia mente a contemplar la passione del mio Signore e l’utilità inestimabile e frutti meravigliosi che apporta all’anime nostre, parmi di veder ch’ella sia a punto quel libro qual diede Iddio a devorare al suo profeta Ezechiele (…) Era libro questo ed ancor cibo. Come scritto, era libro; come dolce era cibo. Come libro insegnava, come cibo nutriva. Tal parmi che sia la Passione del Signore. È libro che ci insegna; cibo che nodrisce. Come libro ci fa dotti; come cibo ci fa forti. È libro dell’intelletto; è cibo della volontà (…) Era questo libro scritto dentro e di fuori. Se lo leggi di fuori intenderai come un uomo fu venduto, preso, legato, tormentato etc. Ma se lo leggi di dentro intenderrai che questo è il Figlioul di Dio fatto per noi uomo, il quale tutto ciò patì per soddisfar i peccati nostri, e questa littera sol legger si può con gli occhi della fede (…) di fuori tu leggi come è uomo, di dentro come è Dio. Rinchiuso fu nella Passione e morte; però appareva allora quasi sol uomo. Fu aperto nella risurrezione, e allora si manifestò Iddio. O che alti misteri! (…) quanto si può imparare e quanto si può insegnar di Dio e quella Umanità santissima che egli per amor nostro ha preso”.

Il tempo forte della Quaresima, è un tempo ed un cammino che ci conduce alla Pasqua. Centro della fede Cristiana. Un tempo durante il quale con la nostra mente, con il nostro cuore e con tutte le forze, vogliamo ritornare, o ritrovare o ricalcolare il nostro cammino di Cristiani. Come uomini e donne siamo deboli, fallibili, ma siamo anche Cristiani, Battezzati, Figli di Dio, abbiamo in noi il dono incomparabile dello Spirito Santo, che ci guida e illumina. La tradizione della Chiesa ci consegna le tre armi, o i tre strumenti indispensabili, che ci aiutano, non solo a mortificarci, non siamo chiamati a questo. La Preghiera più attenta, il Digiuno e L’elemosina, sono i tre strumenti che ci liberano, illuminano, e aprono a Dio e al prossimo. Insieme a questi tre strumenti vogliamo accogliere l’invito che ci viene dal Servo di Dio Padre Matteo d’Agnone, riprendere tra le nostre mani “il libro” della Passione di Cristo, la Croce, strumento di morte e strumento di gloria. Torneremo spesso in questi 40 giorni a vivere il pio esercizio della via Crucis, nelle nostre Chiese sarà ben esposta la croce sulla quale vedremo troneggiare il corpo esanime ed esangue del Signore nostro Gesù Cristo. Ma per quale motivo? Per far scorrere poche lacrime di furtiva emozione? Servirebbero a poco. Padre Matteo ci invita a leggere questo libro, non solo in maniera superficiale, contemplando piaghe e battiture, frustate e ferite…ma in maniera approfondita, entrandovi dentro. Dentro dove? Dentro quelle piaghe, dentro la ferita di quel costato, per scoprirvi ancora una volta un cuore che batte, che palpita d’amore, il Cuore di un Dio che si è fatto uomo, un Cuore che non ama di amore umano, ma Divino. Ciascuno di noi prenda questo impegno, purificandoci e liberandoci del superfluo, troviamo spazio nelle nostre giornate per fermarci dinnanzi a Gesù Crocifisso per gustare la dolcezza del suo Amore, della sua Misericordia, per poi andare, e condividerla in opere e parole ai fratelli che ci sono accanto. Ritroviamoci fratelli, ritroviamo il nostro essere, i nostri spazi, la nostra dignità e la nostra dimensione, per giungere alla Pasqua rinnovati nel cuore e nella mente.
Buon cammino di Quaresima!

Fr. Antonio TARTAGLIA OFMCap

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